Torneo di IV categoria di Avezzano (Terra battuta). Testa di serie N.3
05/10/2007:
E' stata una partita molto strana, direi particolare. Sapevo che sarebbe potuta essere l'ultima mia partita in abruzzo e anzi avevo deciso questo, quasi consciamente. Ho approcciato la partita in modo molto tranquillo, rilassato, allegro e fino a quasi tutto il secondo set ero senza grinta, quasi scarico, senza reazione ed io senza queste caratteristiche divento un giocatore normale. Ma avevo deciso di giocare cosi', senza scenate, senza urla, senza lottare... non so perche', forse avrei dovuto cercare di vincerlo questo torneo dato che era l'ultimo, invece sono sceso in campo per congedarmi oggi. Poi ho finito per vincere il secondo pur essendo stato sotto 1-4 e pur avendo annullato senza accorgermene (me lo ha detto Scimia a fine partita) 2 match point sul 3-5, e questo la dice lunga sullo stato della mia concentrazione. Nel terzo ho deciso di giocarmela ma quasi per scherzo, senza la solita convinzione. E pensandoci bene ne e' venuta fuori un'analogia quasi beffarda col torneo giocato a Sortino qualche settimana fa'. Anche li' erano i quarti di finale e anche li' persi il primo facile per acciuffare il secondo per i capelli. Anche li' ho avuto al terzo set delle palle per andare 4-2, anche li ero 5-4 per me e anche li' ho avuto i crampi sul 6-5, solo che il regista malefico di quella partita ha consentito di farmi arrivare fino al match point per poi perdere 6-8 al tye break, invece oggi dopo i crampi alla coscia 6-5 per me e 15-15 non ho potuto piu' giocare non potendo tenere lo cambio. Sono uscito dal campo sorridente come ci sono entrato ma se ci penso bene prude non poco aver perso 2 tornei ai quarti 6-7 al terzo set e in entrambi i tornei avevo poi la via spianata verso la finale dovendo incontrare li' Tramontana e qui Cerone. Non so se queste analogie e questi strani andamenti di quelle che alla fine sono delle stupide partite di tennis abbia un significato, pero' fanno pensare non poco. Ora mentre scrivo sono sereno, ma se potessi tornare indietro mi sa che scenderei in campo per vincere e mi sa che avrei vinto visto che oggi ero in palla e sarebbe bastata un po' di convinzione e grinta in piu'. Comunque questo incontro me lo sono goduto tutto fino alla fine e ho avuto pure il tempo di pensare, di essere un po' triste e di guardarmi attorno, perche' a questo circolo mi ero affezionato nonostante stia antipatico a molti. A Dresda cerchero' subito non appena avro' tempo un circolo dove giocare, ma non credo sia la stessa cosa che in italia. Concludo nominando un po' di persone dell'ambiente tennistico marsicano che non potro' dimenticare, almeno visivamente, ma siccome i nomi li dimentico, voglio ricordarli ora... Vincenzo Cellini, Attilio Faenza, Pino Blancato, Lucian Vespan, Francesco Libonati e Mariagrazia, i De Nicola, Cambise, Gianluca Togna, Valerio Antonosante, Gabriele Sorgi, il custode dei campi, i Venditti, Lupi, Subrani, Cerone, Rivo, e tanti altri che ora non mi vengono in mente o di cui non ricordo i nomi.
Grazie per avermi sopportato!
Mosca - Scimia (Falso 4.3) = 2-6 7-6 6-7 (3-7) (Terra battuta N.2, IV Finale)

04/10/2007:
Oggi mi sono divertito, non ho quasi mai pensato al punteggio ed e' stata una partita molto equilibrata e tranquilla, rilassata. Domani ci sara' un po' piu' di intensita' ma sara' divertimento puro, senza la ricerca ossessiva della vittoria. Mi sento bene, i colpi ci sono ma fisicamente non so quanto potro' reggere e oggi ho pure avvertito un dolore alla coscia sinistra. Gatti e' stato bravo ed io non gli ho regalato niente, forse l'ho un po' sottovalutato, ma nel tennis ci sta anche questo.
Mosca - Gatti = 6-4 7-6 (8-6) (Terra battuta N.2, VIII Finale)

01/10/2007:
Riscendo in campo dopo 18 giorni di assoluta inattivita' per quello che sara' l'ultimo torneo in abruzzo della mia vita (anche se mai nulla si puo' dire). L'avversario lo avevo gia' intravisto da qualche parte e ricordavo che era bravino. Il primo set e' stato molto semplice dato che lui sbagliava quasi tutto e io mi limitavo a rimettere. Nel secondo ha iniziato a mettere le palle in campo, soprattutto di dritto e sono andato sotto 0-3. Io mi sentivo abbastanza bene ma giocavo senza molto impegno. Insistevo soprattutto sul suo dritto visto che il suo rovescio a due mani era piu' temibile. Ho dovuto impegnarmi non poco per risalire e andare a vincere 6-4. Non mi sono iscritto per vincere questo torneo e gia' ai quarti potro' uscire contro Scimia... e' una partecipazione diciamo che mi servira' come passerella per poter salutare l'ambiente tennistico di Avezzano che in questi anni mi ha accompagnato e allietato il soggiorno in abruzzo... chiaramente non posso vincere il torneo sia perche' non sono allenato fisicamente sia perche' ho la testa ormai fissa alla mia futura citta' che sara' Dresda.
Mosca - Placidi = 6-0 6-4 (Terra battuta N.1, I turno)